Kingdom Hearts: Birth by Sleep, la fragile fiaba della nostalgia - Retrocensione
Qualche mese fa mettevo a posto nell’armadio. In particolare in quell’anta diventata uno sgabuzzino in miniatura in cui non si sa quali cose ci siano dentro. O come ci siano finite. Tra le buste di cavi e connettori ormai fuori produzione faceva capolino la mia vecchia PSP. Prima edizione, di quelle grosse e ciccione. Il solo stringerla mi ha portato alla mente tanti ricordi di altri tempi. Tempi più semplici, in cui ti emozionavi ad uscire dal Gamestop con il nuovo capitolo della tua saga preferita. Preso dalla nostalgia ho recuperato il vecchio scatolone coi vari giochi e, dopo che la gigantesca macchia nera al centro dello schermo mi ha ricordato il perché non la usassi più, ho deciso di rigiocarmi i giochi della mia adolescenza grazie alle meraviglie dell'emulazione. Il primo che ho ripescato è Kingdom Hearts: Birth by Sleep. Kingdom Hearts è figlio di un eccentrico matrimonio . Le fantasie finali della giapponese SquareSoft e l’immaginario occidentale di Walt Disney diedero ...